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OPINIONI. ...Ma....in che paese viviamo? di Vincenzo SENA
MA… IN CHE PAESE VIVIAMO ? * di Vincenzo Sena
C’è Marco Masini che ha presentato a Sanremo una canzone in cui si chiede, mi pare, in che paese viviamo e si lamenta, mi pare, giustamente, dello “schifo” che lo accompagna. La canzone l’ho ascoltato un paio di volte distrattamente, visto che io ascolto spesso la radio mentre faccio altro: perciò sono piuttosto vago sull’esatta tematica della canzone che forse ho capito male. Ma sono d’accordo sul fatto che a noi che siamo nati, siamo cresciuti e vissuti per tanti anni in Italia, dandoci uno sbirciata attorno, queste cose da un po’ di tempo ci viene spesso di pensarle, anche noi. Leggo sui giornali e sento o vedo attraverso altri mezzi di comunicazione di Obama che promette questo o quell’altro ( pare un “comunista” si azzarda a dire qualcuno). Per esempio: “ Obama come Robin Hood”. “ Obama promette aiuti ingenti alle famiglie in crisi”. “ Obama porta una ventata veramente nuova nella politica mondiale”. “Obama : rilancio delle energie verdi”. “ Obama:più tasse per i ricchi”….. E’ una cantilena dolcissima agli orecchi di chi crede nella democrazia, di chi pensa che questa crisi è una grande occasione da non farsi scappare per dare uno slancio nuovo e inusitato a un “nuovo mondo possibile”, per voltare pagina rispetto allo stato di cose che ha caratterizzato le società occidentali, fino a qualche anno fa, cosiddette dell’opulenza. Ed a mio parere è una strada obbligata per chi governa le sorti delle nazioni in tutto il mondo “sviluppato” o che si apprestava ad entrarvi (vedi Cina ed India). Visto come stanno le cose, fatte le dovute differenze tra paesi pio meno investiti dalla bufera finanziaria che ha buttato sul lastrico milioni di lavoratori, distrutto grandi imperi finanziari e banche mastodontiche, ha prostrato fino alla disperazione milioni di famiglie e di società produttive e finanziarie, non ci dovrebbe essere Stato o Governo, democratico o autoritario, di destra o di sinistra o di centro, moderato o riformista, conservatore o “rivoluzionario”, il quale dovrebbe esitare ad imboccare questa strada di cambiamento radicale e innovazione – Lo dico tra parentesi, da quando gli Usa sono diventati una nazione “imperialista”, “gendarme del mondo”, ”esportatrice di democrazia e civiltà con la forza delle armi e con il fragore cruento delle guerre”( a partire almeno, cioè dalla guerra in Corea), come si è espresso “il noto Bush” e come, mi pare intende comportarsi, anche se con altri accenti Obama riguardo all’Afghanistan, quest’ultimo continua a non convincermi molto e dovrà fare miracoli, a mio avviso, per potere mantenere le promesse di questa fase della sua Presidenza. Non dico che sia impossibile, e, se riesce a non farsi condizionare dalle lobbies, se non sono crollate anch’esse in America, potrebbe anche riuscirci, e, secondo me , deve tentare con tutte le sue forze, se è convinto di quello che dice fin dalla campagna per le primarie. Le basi e le premesse del suo programma sono lodevoli, in politica interna E torno all’incipit, all’inizio. Mi chiedo: e noi in Italia a che punto siamo, dove ci hanno condotto, in che paese viviamo?…. Berlusconi e il suo governo, come promesso in campagna elettorale,con la quale ha convinto – ingannato – una gran parte del popolo italiano, imperterrito e senza un minimo di discernimento e senso della realtà, sapete che fa? si accorda con Sarkozy per… costruire quattro centrali nucleari. E mentre Obama apre alle sperimentazioni sulle staminali, futuro della salute e della medicina “salvavita”, per non parlare della rifondazione verde dell’economia, Berluconi, …..Ma… in che paese viviamo? *Questo blog si trova anche inserito ne“ Le opinabili opinioni” di Vincenzo Sena
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